a cura di Filippo Bricolo
Noto nel mondo dell’architettura per il magistrale intervento di Carlo Scarpa, il Museo di Castelvecchio, è frutto di una serie di stratificazioni secolari fatte di demolizioni, ricostruzioni e stratificazioni che, in diversi modi, hanno contribuito alla genesi della conformazione attuale.
La giornata prevede una riflessione sull’architettura del museo ampliando lo sguardo dalle origini fino all’attualità attraverso alcuni spunti che possono aiutare ad osservare l’intervento scarpiano in una prospettiva più articolata e consapevole. Programma della conferenza:
Introduzione e saluti
Castelvecchio prima di Carlo Scarpa
San Martino in Acquaro. L’antefatto
Luca Fabbri | Musei civici di Verona
Il museo di Antonio Avena
Antonella Arzone | Musei Civici di Verona
Danni bellici e ricostruzione, tra antico e nuovo
Silvia Dandria | Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
Sulle tracce di Carlo Scarpa
Sulle tracce di Carlo Scarpa. Imparare da Castelvecchio
Filippo Bricolo | Polo Territoriale di Mantova del Politecnico di Milano
Archeologia poetica e passi perduti… Eisenman a Castelvecchio
Pier Federico Caliari | Politecnico di Torino e Presidente Accademia Adrianea
La ricerca dell’origine. San Martino in Aquaro introduzione allo scavo archeologico in atto
Fabio Saggioro, Elisa Lerco | Università di Verona.
L’accesso alla sala avverrà dal cortile dell’Accademia Filarmonica – Museo Lapidario Maffeiano, piazza Bra 28 – Verona.
Alla fine della conferenza si svolgerà una passeggiata verso il Museo di Castelvecchio per vedere l’area dello scavo archeologico attualmente in atto all’interno del cortile del museo stesso. Gli scavi interessano i resti della Chiesa di San Martino in Aquaro.